Bogliolo riparte: ''Ancora tutto da imparare''

29 Novembre 2019

Ostacolisti in raduno a Formia, al lavoro l'azzurra che in stagione ha sfiorato il record italiano dei 100hs: "Le altre più coordinate, mi sento ancora grezza. Verso Tokyo, pilates e più velocità"

È una delle sorprese più belle della stagione che si sta concludendo. Luminosa Bogliolo, insieme al gruppo degli ostacolisti in raduno a Formia, guarda già al 2020 con lo spirito di chi vuole dar seguito ai miglioramenti degli ultimi mesi e con tanta, tanta umiltà: “Ho ancora tutto da imparare”, sottolinea la 24enne ostacolista ligure delle Fiamme Oro, a un passo (12.78) dal primato italiano dei 100hs di Veronica Borsi (12.76), e sei volte da 12.85 in giù nella stagione estiva, otto se si considerano anche le prestazioni ventose. Numeri importanti, che raccontano la qualità di un’annata illuminata dall’oro all’Universiade di Napoli (“Il momento più bello della stagione, per l’atmosfera, per il 12.79 con pessimo tempo di reazione, e perché da studentessa le sentivo tantissimo”) e suggellata dalla vittoria agli Europei a squadre di Bydgoszcz, prima azzurra a riuscirci. Neanche il debutto mondiale di Doha l’ha impensierita, e quella semifinale iridata tornerebbe a interpretarla con lo stesso atteggiamento: “Se non avessi rischiato così tanto probabilmente avrei migliorato il primato italiano, ma non era il mio obiettivo - ricorda - ho provato il tutto per tutto per entrare in finale, non ho rimpianti”.

“PIÙ ALLENAMENTI” - Per una settimana si è allenata al centro di preparazione olimpica di Forma, nel raduno azzurro che vedeva convocati anche Hassane Fofana (Fiamme Oro), Lorenzo Perini (Aeronautica), Paolo Dal Molin (Fiamme Oro), Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) e gli under 23 Linda Olivieri (Fiamme Oro), Elisa Maria Di Lazzaro (Carabinieri), Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano), Mattia Montini (Carabinieri) e Chituru Ali (Us Albatese). Sta costruendo un 2020 da protagonista, Bogliolo, sempre con maggiore dedizione: “Ho incrementato il lavoro - fa sapere - dalla sessione unica giornaliera sono passata alla doppia due giorni a settimana, e in altri due giorni faccio pilates per la schiena, così da risolvere qualche problema di scoliosi che mi porto dietro. Sto più spesso a Pinerolo e nel weekend ‘scendo’ ad Alassio, in modo da farmi seguire come sempre sia da Antonio Dotti che da Ezio Madonia. E se nel 2019 l’obiettivo era correre stabilmente sotto i 13 secondi, per il 2020 è quello di… imparare! So di dover crescere ancora molto nell’accelerazione e nel passaggio degli ostacoli. Vedo le mie avversarie più coordinate, io mi sento ancora un po’ ‘grezza’, ma ci stiamo lavorando”.

“SOGNO FINALE” - Ogni pensiero è rivolto ai Giochi olimpici di Tokyo: “Il sogno resta sempre la finale - sorride Bogliolo, attualmente seconda azzurra nel ranking World Athletics alle spalle del bronzo mondiale Eleonora Giorgi - e anche gli Europei di Parigi avranno la loro importanza. Sono già proiettata alla prossima stagione, ho cercato di realizzare in fretta quanto fatto quest’anno: ma non voglio pensare al passato, bensì al futuro. Nella stagione indoor potreste vedermi qualche volta sui 60 piani, che ci aiutano a potenziare la velocità. Ma stiamo studiando soprattutto un paio di uscite sui 60hs, entrambe all’estero e contro avversarie di primo piano per continuare a confrontarmi con loro, prima degli Assoluti di Ancona del 22-23 febbraio. Il focus è tutto sulla stagione all’aperto, quindi non ho obiettivi concreti per le indoor, però se guardo il mio personale sui 60hs di 8.10 mi dico che è piuttosto alto, e che va sicuramente abbassato”.

naz.orl.

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