Italia sprint: Lai 6.56, Galbieri 6.60, Ali 6.61

23 Gennaio 2022

Ottima giornata nei 60 metri ad Ancona, con tre velocisti allo standard per i Mondiali indoor. Al femminile Dosso 7.32. Nei 400 a Padova debutto ok per Aceti

Si viaggia forte sui 60 metri ad Ancona, con tre velocisti che firmano risultati di valore internazionale. Nella finale Luca Lai sfreccia in 6.56 che vale il record personale migliorato di un centesimo, dopo il 6.62 della batteria, per diventare il sesto italiano di sempre. Lo sprinter sardo dell’Athletic Club 96 Alperia, 29 anni, ora è anche il primo nelle liste europee di una stagione appena iniziata e il quinto al mondo. Alle sue spalle Chituru Ali (Fiamme Gialle) in 6.61 con un netto progresso rispetto al 6.68 dell’anno scorso, già limato dal possente 22enne comasco con 6.67 nel primo round. Nel turno eliminatorio il più rapido era stato Giovanni Galbieri con 6.60, personale demolito di un decimo esatto dopo quattro anni, per poi rinunciare alla finale. Un talento frenato nelle ultime stagioni da problemi fisici, ma il 29enne veronese dell’Aeronautica è salito due volte sul podio in azzurro, campione europeo under 23 dei 100 metri nel 2015 e bronzo mondiale under 18 nel 2009. Tutti e tre vanno sotto lo standard per i prossimi Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo), fissato a 6.63.

Tra le donne all’esordio stagionale Zaynab Dosso vola in 7.32, con quattro centesimi di miglioramento sul personale per la 22enne emiliana delle Fiamme Azzurre che aveva corso la batteria in 7.37. In evidenza anche Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova), classe 2000, con 7.36 nel primo round per un progresso di oltre un decimo e quindi 7.39 nella seconda prova. Al terzo posto Irene Siragusa (Esercito, 7.42), staffettista della 4x100 azzurra da record ai Giochi di Tokyo, per questione di millesimi nei confronti di Hope Esekheigbe (Assindustria Sport, 7.42 in finale ma 7.40 in batteria), quinta Costanza Donato (Bracco Atletica, 7.43 e 7.45). La primatista italiana dei 100 ostacoli Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) si cimenta sulla distanza piana con 7.61 e 7.58, a quattro centesimi dal suo primato, in attesa del debutto tra le barriere. Nella finale B degli uomini 6.70 per Francesco Sansovini (Olimpus San Marino).

Bel duello nei 1500, con la vittoria in 3:41.71 di Joao Bussotti (Esercito). È di otto centesimi il vantaggio del livornese che respinge il tentativo di rimonta di Mohad Abdikadar (Aeronautica), 3:41.79. Entrambi gli azzurri finiscono così a meno di un secondo dal proprio limite. Dietro cresce il 21enne Wilson Marquez (Siracusatletica) con 3:46.75. Al femminile, va subito a segno Giulia Aprile (Esercito) che al debutto in questa stagione coglie il record personale con 4:15.56. Si migliora anche Sveva Fascetti (Fiamme Gialle) in 4:19.09. Molto combattuta la sfida nel lungo: il siciliano Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia) salta due volte 7,78, all’ultimo turno viene avvicinato da Gabriele Chilà (Fiamme Gialle, 7,75) e Mohamed Reda Chahboun (Libertas Unicusano Livorno, 7,73). La stagione del vicecampione mondiale under 20 Massimiliano Luiu (Libertas Atl. Sassari) parte con 2,16, appena un centimetro in meno del salto che a Nairobi gli è valso l’argento iridato.

Per l’allievo Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi) c’è un 2,12 che incrementa il 2,08 dello scorso weekend, prima di sbagliare tre volte al 2,16 del primato nazionale di categoria al coperto. Nel triplo Francesca Lanciano (Alteratletica Locorotondo) con 13,25 fa meglio di Veronica Zanon (Fiamme Oro), 13,17. [RISULTATI]

PADOVA - Esordio stagionale nei 400 metri di Vladimir Aceti con 46.99 al Palaindoor di Padova. L’azzurro si mette alla prova dopo aver trascorso in raduno le prime due settimane dell’anno, sull’isola di Gran Canaria, e affronta il primo test ancora in carico di lavoro. Con un passaggio a metà gara fin troppo rapido, in 21.95, arriva non lontano dal personale di 46.55 stabilito agli Europei indoor dello scorso inverno. Alle Olimpiadi di Tokyo il 23enne brianzolo delle Fiamme Gialle è stato protagonista con la staffetta 4x400, settima in finale con il record nazionale. Per il secondo posto emerge il ventenne Francesco Domenico Rossi (Cus Pro Patria Milano, 47.26 PB) davanti a Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946), terzo in 47.56, e allo junior Francesco Pernici (Freezone, 48.85), tra le donne 54.49 della 21enne Alessandra Bonora (Bracco Atletica). Nell’asta 4,20 per la campionessa italiana Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta) prima di tre errori a 4,43. [RISULTATI]

BERGAMO - Due sprint ravvicinati per Vittoria Fontana (Carabinieri) sul rettilineo di Bergamo. La tricolore dei 60 metri apre con 7.48 e dopo poco più di un quarto d’ora la 21enne varesina, primatista nazionale della 4x100, si aggiudica anche la successiva prova in 7.53. Chiude seconda in entrambe le occasioni Alessia Pavese (Aeronautica), 7.57 e 7.58, ma si fanno notare i progressi di Eleonora Marchiando (Carabinieri). Su una distanza per lei breve, la campionessa italiana dei 400 ostacoli corre in 7.58 dopo essersi già portata a 7.61 per un miglioramento complessivo di undici centesimi. Al personale anche le altre ostacoliste Rebecca Sartori (Fiamme Oro, 7.71) e Linda Olivieri (Fiamme Oro, 7.76) mentre è da sottolineare il 7.64 della lunghista-sprinter Marta Amani (Cus Pro Patria Milano), ancora 17enne. In precedenza, nei 60 ostacoli, Olivieri prevale con un doppio 8.47 e Marchiando scende fino a 8.50, personale anche per Sartori con 8.58. Al maschile sui 60 piani lo junior Filippo Cappelletti (Osa Saronno Libertas) sigla il suo primato con 6.84. [RISULTATI]

l.c.

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La batteria vinta da Giovanni Galbieri ad Ancona (foto Muti/FIDAL Marche)


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