Rieti: arriva la carica tricolore degli Allievi!

13 Giugno 2018

Da venerdì 15 a domenica 17 giugno, test importanti in vista degli Europei U18: Iapichino nel lungo, Gherardi-Kaddari nella velocità con Guglielmi e Benati, ostacoli per Besana, Musci nei lanci. STREAMING su atletica.tv

di Nazareno Orlandi

Un’onda azzurra di giovani talenti è pronta ad animare i Campionati Italiani Allievi, da venerdì 15 a domenica 17 giugno a Rieti, 53esima edizione della rassegna tricolore dedicata alla categoria e banco di prova per gli eventi internazionali del 2018: Europei under 18 di Gyor (Ungheria, 5-8 luglio) e Olimpiadi giovanili di Buenos Aires (Argentina, 11-17 ottobre). Tra le gare più attese dell’intero weekend con 42 titoli italiani in palio e 1672 atleti-gara, nello stadio Guidobaldi che ospiterà gli Europei under 18 del 2020, promette scintille soprattutto il lungo femminile: quest’anno in tre sono già atterrate oltre i 6,20, a partire dalla figlia d’arte Larissa Iapichino che nella stagione in sala ha portato a 6,36 la MPI indoor non solo under 18 ma anche tra le under 20. A lei sarà opposta la piemontese Veronica Crida (6,25) e tra le iscritte c'è anche la veneta Veronica Zanon (6,22) che in inverno ha migliorato il primato allieve nel triplo indoor con 13,08. Ma anche la velocità regalerà confronti di spessore: nelle gare giovanili del Golden Gala Pietro Mennea è esplosa la romana Chiara Gherardi, primato italiano allieve dei 200 con 23.62, attesa al duello con l’ex primatista nazionale Dalia Kaddari che vanta anche il miglior tempo nei 100 (11.65) ma che ha scelto di puntare alla distanza doppia. Nello sprint maschile ha già messo le ali il veneto Federico Guglielmi, capace di 10.54 nei 100 e 21.49 nei 200 ma la batteria di nuovi prospetti contempla anche il lombardo Federico Manini (10.67) e il romano Lorenzo Benati che ha mostrato progressi notevoli sui 400 (47.08). E tra gli ostacoli la lombarda Veronica Besana è già diventata la seconda azzurra all-time nei 100hs (13.46) dopo aver ritoccato nella stagione indoor la MPI del pentathlon. Sostanza anche nei lanci: spiccano i muscoli del pugliese Carmelo Musci, pluriprimatista nel peso e nel disco, e occhio al siciliano di origine polacca Krystian Sztandera e alla veneta Diletta Fortuna, medaglia d’oro lo scorso anno all’Eyof di Gyor nel disco. In azione anche gli altri medagliati del Festival olimpico della gioventù europea, dall’ostacolista Giuseppe Filpi (110hs) allo sprinter Enrico Sancin, alla mezzofondista Assia El Maazi (2000 siepi), ai saltatori Davide Favro (lungo e triplo) e Ivan De Angelis (asta).

ISCRITTI/Entries - ORARIO/Timetable - I CAMPIONI ITALIANI DEL 2017 

DIRETTA STREAMING - Anche quest’anno sarà possibile seguire la manifestazione in diretta video streaming su atletica.tv per vivere le sfide e le emozioni della rassegna giovanile.

COME UN TRIAL - Il direttore tecnico delle squadre giovanili e allo Sviluppo Stefano Baldini cercherà conferme e indicazioni utili per ultimare le squadre degli Europei di Gyor. “In condizioni climatiche ideali mi aspetto un campionato italiano di livello ancora superiore rispetto allo scorso anno. È quasi un trial per gli Europei di Gyor perché il titolo italiano assicura la presenza, qualora in più di due abbiano conseguito lo standard d'iscrizione. Questo renderà le gare molto tirate. Rieti garantisce le performance e in questo momento la condizione generale è molto alta. È una fascia d’età che sta bene ed è la continuazione di un periodo extralusso per l’atletica giovanile italiana. Mi piace anche il fatto che il Sud Italia si stia riaffacciando nelle specialità tecniche. Penso per esempio a Musci e a Sztandera che dal febbraio prossimo inizierà l’iter per diventare italiano”. Tanti i temi di interesse sottolineati da Baldini: “Grandi salti in estensione femminili, e poi lo sprint in generale: ho apprezzato la scelta della Kaddari di gareggiare soltanto nei 200 per concentrare le energie sulla pista dove un anno fa ha realizzato la MPI. Nel mezzofondo regna l'incertezza e tanti atleti possono puntare al titolo. E nell’asta maschile credo ci saranno emozioni forti”.

LA PRESENTAZIONE - La rassegna tricolore è stata presentata ufficialmente ieri sera a Rieti nell'ambito della manifestazione Rieti Sport Festival, alla presenza del presidente della Studentesca Andrea Milardi, Giuliano Casciani, dei dirigenti e tecnici societari Alberto, Chiara e Vittoria Milardi, del campione italiano under 23 del giavellotto Giovanni Bellini e del consigliere comunale Maurizio Ramacogi. "Questi Tricolori Allievi sono un appuntamento importantissimo che va a beneficio non solo dello sport ma anche di tutta la città - ha dichiarato il presidente Casciani -. Ospitare oltre tremila persone significa promuovere il territorio. Così ci prepariamo al campionato europeo del 2020 che torneremo a organizzare sette anni dopo gli Eurojunior". Il messaggio inviato dal presidente del CR FIDAL Lazio, Fabio Martelli: "Sono convinto che anche questa edizione resterà memorabile, vista l’esperienza degli organizzatori e l’alto livello degli atleti presenti. Siamo fieri di accogliere centinaia di giovani promesse dell’atletica azzurra nella speranza che molte di loro possano fare bella figura anche agli Europei di Gyor: a luglio saremo presenti come comitato organizzatore e dai colleghi ungheresi riceveremo il passaggio di consegne ufficiale. Da lì partirà il nostro biennio, per una sfida che raccoglieremo con onore".

SPRINTER A MILLE - Ispirati dalla pista magica dell’Olimpico e sulla scia di Pippo Tortu, si presentano a Rieti Chiara Gherardi e Federico Guglielmi con i tempi eccellenti siglati al Golden Gala Pietro Mennea.

La romana Gherardi (Studentesca Rieti Milardi) ha sfrecciato in 23.62, attuale miglior crono stagionale d’Europa, per prendersi la MPI allieve che la sarda Dalia Kaddari (Tespiense Quartu) aveva siglato proprio a Rieti ai Tricolori Allievi di un anno fa (23.68). La sprinter allenata da Alberto Colazingari aveva già carburato in inverno guadagnandosi i primati indoor di categoria dei 60 (7.47) e dei 200 (24.07). Sul rettilineo che è di casa per il club che l’ha valorizzata, la Gherardi sfiderà la campionessa in carica Kaddari, 23.82 al Golden Gala, in possesso del miglior crono azzurro del 2018 nei 100 in virtù dell’11.65 di Sassari nella prima fase dei CdS Allievi, tempo che l’ha portata al secondo posto all-time delle liste under 18. La sarda non figura però tra le iscritte nei 100, la Gherardi c'è (11.82) ma potrebbe scegliere a sua volta di concentrarsi sui 200, e allora nella gara più veloce potrebbe prospettarsi il duello tra la tricolore in carica Rebecca Menchini (Atl. Stronese) e Alessia Cappabianca (Esercito Sport&Giovani), entrambe 11.91 quest’anno. Al maschile, è Federico Gugliemi (Atl. Biotekna Marcon), il veneziano del 2002 di Favaro Veneto, tricolore cadetti degli 80, ad aver strabiliato in questa prima porzione di stagione. Per lo sprinter seguito da Andrea Montanari prima il record nazionale dei 60 indoor eguagliato dopo 33 anni (6.83), poi il 21.49 dei 200 al Brixia Meeting per meritarsi i gradi di terzo debuttante di sempre dietro Howe e Tortu, infine il super 10.54 dell’Olimpico nei 100, quarto azzurro under 18 all-time a ventuno centesimi dal 10.33 record di Filippo Tortu e miglior sedicenne di ogni epoca (precedente, il 10.59 di Giovanni Galbieri nella semifinale mondiale di Bressanone 2009). E quindi si annuncia spettacolare la corsa al titolo dei 100: non partono battuti Federico Manini (Atl. Cento Torri Pavia), 10.67 al Golden Gala, il campione nazionale studentesco Matteo Melluzzo (Milone Siracusa), sceso a 10.83 nella finale di Palermo, e il bronzo dei 100 all’Eyof di Gyor Enrico Sancin (Trieste Atletica), quest’anno 10.94 ma con un personale di 10.77 nel giugno 2017 che rappresenta la MPI cadetti. Per i 200 si profila invece un testa a testa Guglielmi-Manini. È nei 400 che può brillare un altro dei protagonisti indiscussi di questa rassegna tricolore. Il romano Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa), allenato da papà Mario, al salto nella nuova categoria ha già stupito firmando la terza prestazione di sempre per un allievo (47.08 a Modena il 25 aprile), la migliore per un sedicenne. In Europa, fin qui, nessuno ha fatto meglio di lui. Già campione italiano under 16 a Cles nei 300 (e dei 300hs nei 2016), nel mirino del longilineo Benati (1,93 di statura) c’è il record di categoria timbrato da Edoardo Scotti (46.87) proprio a Rieti in una delle gare-copertina della scorsa edizione. Al femminile, guida le liste italiane Eleonora Foudraz (Atl. Sandro Calvesi), già cresciuta di oltre un secondo nella stagione in corso, fino a 55.45.

OSTACOLI BOOM - Veronica Besana su tutte. Strepitoso il 2018 della lecchese di Barzago allenata da Antonio Ianni e Diego Crippa. L’ostacolista dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni ha avvicinato a più riprese il primato italiano dei 100hs che appartiene a Desola Oki (13.30 nel 2016). Al Brixia Meeting di Bressanone, la quindicenne tricolore indoor dei 60hs si è spinta fino a 13.46 rafforzando la seconda piazza di sempre nelle liste all-time e il miglior riscontro tra le allieve primo anno. Il tempo le vale anche il secondo posto provvisorio nelle liste europee stagionali. Nonostante tutto, il pronostico non è affatto scontato perché si è fatta apprezzare anche la biellese Veronica Crida che oltre ad aver impressionato nel lungo (6,25) ha destato ottime impressioni nei 100hs con 13.73, sempre a Bressanone sulla spinta del duello con la Besana. La specialità sta vivendo un momento di effervescenza: in sei sono già piombate sotto lo standard per Gyor (14.00). Sulla carta c’è meno incertezza nei 110hs, specialità nella quale il cilentano di Novi Velia Giuseppe Filpi (Atl. Agropoli), argento all’Eyof di Gyor e tricolore indoor ad Ancona nei 60hs, è stato l’unico ad infrangere la barriera dei 14 secondi in stagione, fino al 13.94 di domenica scorsa al Memorial Pratizzoli di Fidenza. Due azzurre-marchigiane in vetta alle liste europee dell’anno dei 400hs: Emma Silvestri (Collection Atl. Sambenedettese) e Angelica Ghergo (Team Atl. Marche) a Macerata il 6 maggio hanno corso a braccetto in 59.36 e 1:00.15. Anche al maschile si può immaginare una gara a due tra Alberto Montanari (Academy Ravenna Athletics), 54.56, e Giulio Luciani (Rcf Roma Sud), 54.72, alla ricerca del minimo europeo fissato a 54.00.

MEZZOFONDO E MARCIA - Sophia Favalli (Freezone) proverà ad arricchire la sua collezione di titoli che in stagione spazia già dal tricolore indoor dei 1000 al successo di Palermo agli Studenteschi. Un anno fa la bresciana ha mancato di un soffio la doppietta 800-1500 a Rieti. Sullo stesso anello, ci riprova alla luce del doppio miglior accredito: 2:09.03 outdoor negli 800 a Modena, 4:30.33 nei 1500 dell’Olimpico a un passo da Gyor. Dovrà però resistere agli assalti della tricolore cadette dei 2000, Livia Caldarini (Studentesca Rieti Milardi), migliorata su entrambi i fronti. Nella lotta per i 1500 potrebbero inserirsi anche Martina Cornia (La Fratellanza Modena 1874) e Giulia Bellini (Freezone) che detengono le migliori prestazioni stagionali nei 3000. Il bronzo dell’Eyof di Gyor, Assia El Maazi (Safatletica Piemonte), torna a Rieti da campionessa italiana in carica nei 2000 siepi ed è la favorita per il bis (7:07.47 in stagione). Sambruna, Guerra, Cavagna, Cannizzaro: questi i leader stagionali del mezzofondo al maschile. Andrea Sambruna (Atl. Cento Torri Pavia) guida le liste degli 800 con l’1:54.30 del Golden Gala e quest’anno si era già messo in evidenza con il netto miglioramento del Brixia Meeting e ai Tricolori indoor con il titolo dei 1000. Anche Jacopo Curti (Self Atl. Montanari Gruzza) nel programma giovanile dell’Olimpico è sceso per la prima volta sotto 1:55 (1:54.77). Avanti a tutti nei 1500 c’è il campione italiano di cross Francesco Guerra (Rcf Roma Sud), forte del 3:54.29 della prima fase regionale dei Societari a Ostia.

Il più serio rivale per il titolo è lo specialista della corsa in montagna Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) già vincitore della WMRA Youth Cup 2017 a Gagliano del Capo e tricolore 2018 a Vezza d’Oglio. Il bergamasco è l’uomo da battere nei 3000 (8:33.86). Nei 2000 siepi il "nome" è il campione studentesco dei 1000 Carmelo Cannizzaro (Lib. Running Modica), accreditato di 6:04.04. Capitolo marcia: la tricolore indoor Ida Mastrangelo (Atl. Don Milani) può vantare il terzo tempo d’Europa nei 5000 (24:19.88) e vuole migliorare il secondo posto di un anno fa. A provare a impedirglielo sarà soprattutto la bolognese Simona Bertini (Francesco Francia), 24:48.36. Per confermarsi tricolore dopo il titolo 2017, invece, gareggia l’azzurrino Davide Finocchietti (Atl. Libertas Runners Livorno), 43:55.00 nei 10.000.

CHE SALTI - La finale della gara-clou è in programma sabato 16 giugno alle 13.30. Il lungo femminile allieve sta attraversando una primavera di meravigliosa rinascita. In tre hanno già impresso nella sabbia misure superiori a 6,20. Alla stagione indoor eclatante di Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon), dna di mamma Fiona May e papà Gianni sciorinato nel 6,36 che non soltanto è il primato allieve ma anche quello juniores, hanno risposto la piemontese Veronica Crida (Unione Giovane Biella) compagna di banco della sprinter Rebecca Menchini, e la padovana Veronica Zanon (Atl. Vis Abano). Crida, che dovrebbe sdoppiarsi tra lungo e 100hs, ha siglato a Palafrugell (Spagna) la migliore performance all’aperto con 6,25 diventando la sesta allieva di sempre. Zanon dopo il 13,08 indoor del triplo è esplosa a 6,22 nei salti in piazza a Padova di venerdì scorso. Iapichino, all'aperto, ha saltato 6,20 al Brixia Meeting di Bressanone. Si annuncia una sfida apertissima e va tenuto presente il primato nazionale di Maria Chiara Baccini che resiste dal 1998 (6,55). Nel triplo la strada appare più in discesa per la primatista e tricolore indoor Zanon, capace all’aperto di 12,92 al Brixia Meeting. Per i titoli di alto e asta, in pole ci sono le atlete che hanno già soddisfatto i requisiti per partecipare a Gyor: Rebecca Pavan (Aristide Coin Venezia) e la tricolore cadette Idea Pieroni (Virtus Cr Lucca) accreditate di 1,78; Francesca Zafrani (Arcs Cus Perugia) e Nathalie Kofler (Sv Lana-Raika) rispettivamente a 3,85 e 3,80. Tra gli uomini, in due sopra i due metri nell’alto: il campione italiano cadetti Francesco Pavoni (Esercito Sport&Giovani) 2,03, Nasko Stamenov (Atl. Piacenza) 2,00. Missione 5 metri nell’asta per Ivan De Angelis (Fiamme Gialle Simoni) che già agli Assoluti indoor di Ancona ha proiettato a 5,10 il limite under 18 in sala. Il romano bronzo dell’Eyof 2017 ha però trovato in Simone Di Cerbo (Enterprise Sport & Service) un rivale di valore, considerato il 4,90 del Brixia, e in agguato c'è anche Andrea Dall'Olio (Atl. Chiari 1964) che parte da 4,80. Potrebbe andare a caccia della doppietta lungo-triplo Davide Favro (Atletica Canavesana), di bronzo un anno fa all’Eyof e tricolore indoor nel lungo ad Ancona. Si presenta con la miglior misura nel lungo (7,28 indoor), mentre nell’hop-step-jump deve rincorrere il capolista stagionale e campione indoor Gabriele Tosti, 14,84 al coperto per il saltatore della Bergamo Stars.

LANCI E MULTIPLE - È il secondo d’Europa nel peso e nel disco. Carmelo Musci (Aden Exprivia Molfetta) è l’osservato speciale sulle pedane del Guidobaldi, già assaggiate ai Tricolori invernali con il titolo giovanile del disco. Il colosso di Bisceglie allenato da Gaetano D’Imperio sta frantumando di settimana in settimana i primati di categoria e il risultato che fa più notizia, per ora, è il 63,53 di Bari del 12 maggio, attualmente seconda misura del vecchio continente ma anche del pianeta dietro al 65,29 dello spagnolo Sotero Salazar. Con il peso da 5 kg ha nel mirino la soglia dei 20 metri, avvicinata al coperto con il 19,82 di Ancona. Ma c’è un altro emergente che potrebbe alimentare un avvincente face-to-face. È il siciliano di origine polacca Krystian Sztandera (Siracusatletica) che ha accarezzato i 19 metri nel peso (19,00) e superato i 60 nel disco (60,94) in occasione dell’exploit di Palermo degli Studenteschi. Occhio anche al pesista calabrese da 18,71 Riccardo Ferrara (Atletica Olympus), il secondo dei Tricolori di Ancona in un podio tutto meridionale con Musci e Sztandera, e al discobolo Enrico Saccomano (Atl. Malignani Libertas Udine), freschissimo 60,02 a Tarquinia. L’altro friulano Michele Fina (Atl. Brugnera Friulintagli) ha appena allungato la gittata nel giavellotto fino al 65,06 di San Vito al Tagliamento. Il campione cadetti Davide Costa (Cus Genova) comanda il ranking stagionale del martello con 62,85. Al femminile, il focus è su Diletta Fortuna (Atl. Vicentina), l’unica medaglia d’oro azzurra degli Eyof di Gyor. La veneta figlia d’arte, con il 50,15 di Tarquinia è la terza discobola dell’anno in Europa, sua seconda migliore prestazione dopo il 50,23 di Gyor 2017 che l’ha resa la migliore debuttante di sempre tra le allieve. Nel peso Ludovica Montanaro (Atl. Gran Sasso Teramo) ha già in cassaforte i 15,50 nel minimo europeo (15,68), insidiata dalla tricolore indoor Sara Verteramo (Cus Torino), 15,47. Sara Zuccaro (Atl. Fabriano) e Federica Botter (Atl. Brugnera Friulintagli) svettano nelle liste del martello e del giavellotto. E nelle giornate di venerdì e sabato si scateneranno gli stakanovisti delle prove multiple. Nel decathlon lo status quo lo ha fotografato il campionato regionale lombardo con Alessandro Arrius (Osa Saronno, 5987 punti), Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano, 5968) e Mirko Santambrogio (Team-A Lombardia, 5915) in un pugno di punti. È pronto all'esordio nelle dieci fatiche il tricolore cadetti (con primato nell'esathlon) e campione italiano indoor Alessandro Sion (Safatletica Piemonte). Vicine le migliori eptatlete del 2018, Marta Giaele Giovannini (Atletica Livorno) con 4681 punti e Martina Zanellati (Cus Pro Patria Milano), 4675 punti.

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Larissa Iapichino (FotoGP.it)


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