Il podio dei 1000 al maschile | Foto Musio

Roma corre ricordando Ambrogi

Si è svolto con pieno successo allo Stadio Paolo Rosi di Roma il 3° Trofeo Marcello Ambrogi, manifestazione su pista giovanile e assoluta organizzata dal Comitato Provinciale FIDAL Roma, con il supporto del Comitato Regionale FIDAL Lazio. Una giornata intensa, partecipata e ben gestita, che ha confermato la validità dell’impianto e la qualità del movimento laziale.

Il programma, ricco e articolato, ha coinvolto tutte le categorie, dagli Esordienti agli Assoluti, regalando gare combattute e grande entusiasmo sugli spalti. In un contesto tecnico di buon livello generale, i riflettori erano puntati in modo particolare sui 1000 metri assoluti, prova centrale della manifestazione e valida per l’assegnazione del Trofeo Ambrogi.

Sul fronte dei risultati, nei 1000 metri dedicati al tecnico a cui è intitolato il memorial alla terza edizione, prendersi la scena è Davide De Rosa, che difende i colori dell’Esercito nella categoria Under 23 e chiude con un ottimo 2:23.86. Al femminile primeggia la 2005 di ACSI Italia Atletica, Giada Giocondi, che impone il suo ritmo e taglia il traguardo in 2:52.84, confermando personalità e margini di crescita.

Spettacolo puro nei 600 metri ad inviti maschili, dove la qualità sale ulteriormente.

Un momento delle gare | Foto Petricca

Francesco De Santis della Studentesca va vicinissimo a scrivere la storia, fermando il cronometro su 1:17.87, a un soffio dalla migliore prestazione italiana. Alle sue spalle brilla una stella che è tutto fuorché nascente: Nicolò Fattorossi, classe 2007, junior al primo anno, tesserato ACSI Italia Atletica, che con 1:18.40 firma la terza prestazione italiana di sempre tra gli juniores, dietro solo a Pernici e allo stesso De Santis. Ma non solo: il tempo rappresenta la migliore prestazione italiana di sempre al limite dei 18 anni, migliorando il precedente riferimento che apparteneva proprio a De Santis. Segnali incoraggianti arrivano anche dal settore dei salti e nei lanci, in particolare dal giavellotto cadetti e allievi, dove si sono visti gesti tecnici puliti e misure interessanti. Bene Valerio Ciaramella: con 5.50.51 l’Allievo di Daniele Focaccetti ha sfiorato il primato regionale (5.50.0 di Piero Sanna nel 1976), migliorando il record sociale che apparteneva all’indimenticato Antonello Bonafaccia (1997).

Molto positivo anche il contesto organizzativo, con grande attenzione alle dirette formative delle gare – in particolare i 600 – e alla sostenibilità ambientale: riduzione dell’uso della plastica, invito all’utilizzo di borracce personali e forte incentivo al trasporto pubblico per raggiungere l’impianto. Scelte concrete, ormai imprescindibili, che FIDAL Roma e FIDAL Lazio continuano a portare avanti con coerenza. Il Trofeo Ambrogi si conferma così non solo come appuntamento sportivo di qualità, ma anche come evento capace di unire competizione, organizzazione e valori.

ch.di.